sábado, 5 de julho de 2008

I cognomi della famiglia/Os sobrenomes da famìlia

Ciao a tutti!

Bene, come sono in Italia niente più giusto che scrivere in italiano sul mio blog.
Oggi lascerò qui i significati dei cognomi italiani che ho scoperto finora e fanno parte del mio albero genealogico.
Ho attenuto le informazioni sul sito (http://www.cognomiitaliani.org/) e devo ringraziare i signori Stefano e Vezzelli per le preziose spiegazioni.

Mais abaixo deixo o significado dos sobrenomes em português.

I cognomi:

Guaita: Dovrebbe essere di origini mantovane. Esistono tracce comunque di un'importante famiglia Guaita nel comasco, vicino a Menaggio. Non è da escludere un' origine spagnola, visto che in spagnolo guaita (guardia) potrebbe benissimo essere all'origine di soprannomi legati alla funzione di guardiano, ma anche nella lingua dei longobardi il vocabolo guaita significava guardia, sentinella, pertanto è da ritenersi più probabile, data la zona di origine, una discendenza longobarda. Questo cognome lombardo deriva dal nome personale Guaitus, dalla voce ‘guaita’ «guardia della città». La –w germanica si è quasi sempre trasformata in italiano nel nesso –gu, basti pensare all’italiano ‘guerra’ che risale al germanico ‘werra’ (inglese ‘war’) o al verbo ‘guardare’ dal germanico *wardon. Pertanto anche ‘guaita’ risale a un ‘wit’ antico alto tedesco che significava ‘ampio, lontano’ (tedesco moderno agg. weit = lontano, sost. Weite = lontananza). Il significato è conseguente: chi fa la guardia deve guardare lontano.

Fritegotto: Assolutamente rarissimo. Sembrerebbe di origine veneta. Il cognome potrebbe nascere da un ipocoristico dialettale del nome Federico, di antica origine germanica. La forma Fritegotto, in effetti, potrebbe riflettere una variante di Fedrigotto (l'italiano Federicotto), tenendo presente che Fedrigotti è un cognome più diffuso di Fritegotto (soprattutto in Trentino Alto Adige). In conclusione, dunque, si tratterebbe della cognominizzazione del nome personale del capostipite.
Raro cognome lombardo e veneto di origine germanica. Oltre a Fedrigotti, che presuppone un Fedrigotto, si potrebbe pensare al nome germanico Fridegoz, attestato in Förstemann 533, composto da frithu = pace + Gaut/Gautz che era l’epiteto di Odino e la denominazione della tribù dei Goti. Quanto al passaggio d > t, esso è dovuto alla seconda rotazione consonantica. (Zweite deutsche Lautverschiebung).

Manfrin: E’ veneto. Dovrebbe derivare dal nome medioevale Manfrinus di cui abbiamo un esempio in quest'atto dell'anno 1494 a Milano: “Georginus filius quondam Symonini sindicus per instrumentum, qui ellegit pro suo communi dominum Gabardum pro Biandrono Antonium Luchinum consul sindicus ut dixit per instrumentum, qui pro ipso communi ellegit dominum Gabardum pro Bregano Manfrinus filius quondam Togni”. In rari casi potrebbe derivare da modificazioni dialettali del nome medioevale di origine germanica Manfredi.

Faedda: Tipicamente sardo. Dovrebbe derivare da un soprannome originato dal vocabolo sardo faeddu (parola) di qualcuno che parlava troppo o che era molto bravo con le parole.

Marastoni: È registrato dall’Olivieri fra i cognomi della Venezia Euganea, come derivante dal toponimo ‘Lamarstón’ trevigiano, che è il tedesco ‘Hammerstein’.

Segantini: Ha un ceppo a Legnago, Bosco Sant'Anna nel veronese ed uno nell'aretino a Castiglion Fiorentino, Arezzo e Cortona con un ceppo anche a Roma ed Aprilia, nel latinense. Probabilmente frutto dell'emigrazione forzata di manovalanza veneta in occasione della bonifica pontina. Dovrebbe derivare dal mestiere di segantinus (operaio specializzato nel compito di segare il legno, sia per farne legnada ardere sia tavole gregge per falegnameria), probabilmente svolto dal capostipite, ma il termine ha generato anche, in epoca medioevale, il nome Segantinus, di cui abbiamo menzione ad esempio in un atto del 1358 a Firenze: "Nomina vero dictorum consiliariorum sunt hec: «Segantinus, Hubertus condam Adatti, et Biliottus condam Acerbi, et Canbius condam Amannati, et Guntinus condam Gualandi, et Bonafede condam Spinelli, et Salvuccius filius Benincase, et Finuccius filius Rosticci, et Bandinuccius filius Abizi".

Montagnoli: Deriva dal soprannome o nome medievale Montagnolo, che, letteralmente, significa proprio 'montanaro, proveniente dalla montagna'. In alternativa, però, non è esclusa una derivazione dalla toponomastica nazionale e, in particolar modo, da uno dei tanti toponimi contenenti la radice 'montagna' - ad es. dalla località di Montagnola, frazione di Novate Mezzola, in provincia di Sondrio.

Pavesi: E’ tipico della Lombardia sud occidentale. Dovrebbe derivare dal toponimo Pavia.

Rosina: Deriva da un diminutivo del nome medievale Rosa, che, letteralmente, allude proprio all'omonimo fiore (in riferimento alla sua simbologia).Più improbabile, invece, una derivazione dalla toponomastica nazionale e, in particolar modo, da uno dei tanti toponimi contenenti la radice 'rosa' - esiste anche una frazione di Chitignano dal nome Rosina, in provincia di Arezzo.

Zanelli: E’ comune in Lombardia ed Emilia e Romagna. Deriva da Zane o Zanne, una variazione dell'aferesi del nome Gianni. Traccia di questo cognome la troviamo alla fine del 1500 a Cornale (BG) con il console Zanello de Zanelli e a Salò (BS,) dove in una denuncia scritta dello stato di famiglia di un liutaio alla Repubblica Veneta si può leggere: "Some una de formento, quarte trei fava, vino bono zerle sette, olio pesi doi. Item ho un credito col Signor Conte Ernestor Martinengo da Zanello de L. 52 per causa de tanti instrumenti da sonar".

Battistella: L'origine del cognome è legato, direttamente o tramite ipocoristici più o meno dialettali, al vocabolo tardo latino baptista (colui che battezza) che potrebbe essere stato usato come soprannome, ma in molti casi si rifà al culto di San Giovanni Battista; non è trascurabile, ma sicuramente secondaria, una derivazione legata all'uso di chiamare il cameriere con questo nome.

Secchi: Sembrerebbe avere più ceppi, in Lombardia ed Emilia, nel genovese ed in Sardegna. integrazioni fornite da Giacomo Ganza - Villa di Tirano (SO). Potrebbe derivare dall'aggettivo sec ( vedi dizionario bergamasco) di Antonio Tiraboschi, questa parola riferita a una persona ne sottolinea la magrezza. A Villa (BG) Sec lo si trova come soprannome di due famiglie. Integrazioni fornite da Alberto Sechi.Il ramo sardo può essere originato dalla Liguria. Secchi a Genova nel 1199 sono tra i firmatari del giuramento di fedeltà dei Marchesi Malaspina, poi feudatari in Sardegna, dove il cognome è attestato già nei Condaghi (registri degli atti dei conventi, sec. XI-XII) con le diverse grafie Seke, Secke, Sechie, Sekke, poi più tardi Seche, Sechi, Secchi e Sequi (con grafia spagnola). Attualmente diffuse entrambe le varianti.

Strinasacchi: Ormai quasi scomparso, è specifico del mantovano. Dovrebbe derivare da un soprannome, originato dal termine arcaico strinare (bruciacchiare), anche forse dovuto all'operazione di strinare la peluria superficiale caratteristica dei sacchi confezionati con filati rustici e grezzi. Personaggi di rilievo del 1700 sono state Regina e Teresa Strinasacchi di Ostiglia nel mantovano. Violinista la prima, cui Wolfgang Amadeus Mozart dedicò una Sonata in si bemolle maggiore per violino e pianoforte, e cantante la seconda. Entrambe di fama europea.

Prandini: E’ diffuso nel modenese, mantovano, veronese e bresciano con un ceppo probabilmente secondario nel milanese e lodigiano. Deriva dal nome medioevale Prandinus, di cui abbiamo un esempio in una pergamena milanese del 1196, dove si legge: "Signum + Prandini Pristinarii, Petrini Mulinarii de Pontecredario, testium. Iohannes Brozius notarius sacri palatii hanc cartam tradidi et scripsi". Tracce di queste cognomizzazioni le troviamo a Tarmassia (VR) nel 1500, nella registrazione di una visita pastorale alla locale chiesa di San Giorgio, dove leggiamo: "Die 10 octobris 1530 Invisit idem reverendissimus dominus ecclesiam, veterem nuncupatam, Sancti Georgii de Talmasia, ... ...praesentibus ad haec domino Hieronymo Guerino, domino Hieronymo Prandino et domino Iacobo eius filio ac aliis quampluribus testibus in dicta ecclesia ante altare maius".

Begotti: Sembra nascere da un ipocoristico del nome medievale Bego (con una variante in Beco), che, nell'onomastica arcaica, dovrebbe consistere in un'abbreviazione popolare del nome Domenico.

Mantovan: Ha un ceppo lombardo tra milanese, pavese e varesotto ed uno veneto tra rovigoto, padovano e veneziano. Dovrebbe derivare dall'etnico del toponimo Mantova o dalla sua versione dialettale.

Sperandio: E’ tipico veneto, con un possibile ceppo nel pesarese. Deriva da nomi augurali cristiani, in uso nei tempi antichi.

Sturaro: Potrebbe essere la variante veneta del cognome STORARI che ha alla base soprannomi e nomi di mestiere derivati da ‘stora’ e ‘storaro’ = “stuoia” e “stoiaio”, l’artigiano esperto nell’intrecciare stuoie, tessuti di giunchi, canne, paglia, sparto per tappeti, tendaggi, graticci.

Berlini: Potrebbe derivare o dalla Berlino tedesca - la capitale della Germania - o da un'apocope del nome medievale Berlinghieri/Berlingieri, d'antica origine germanica. Non escluderei che Berlini possa anche nascere da una variante di Bellini, che, a sua volta, trae origine dall'omonimo nome di persona.

Fiori: In tutto il centro nord e la Sardegna. Deriva o dal cognomen latino Florens, dal nomen Florius, dal medioevale Fiore o anche dai molti toponimi o nomi di contrada contenenti la radice fiore come San Giovanni in Fiore, Santa Maria del Fiore o simili. Dell'uso di questo nome abbiamo un esempio a Cividale nel 1409: "Florius foroiuliensis de liberis de ciuidato austrie aquilegensis diocesis, quondam domini benedicti progenitus". Così tradotto in volgare: “De mille quatrocento e noue a di . X . de lo mese de febraro fo principiada de mi Fior furlano de i liberi de Ciuidal".

Iori: Dovrebbero avere più zone d'origine. Una è il trentino, l’altra è l'area che comprende il mantovano, il reggiano e il modenese ed una il frosinate con la provincia di Roma. Dovrebbe discendere dal nome medioevale Iorio (Giorgio). Può anche derivare da aferesi del cognomen latino Nobilior o Contumelior. In qualche caso non è da escludere un'origine dal toponimo Maiori (SA) con aferesi dell'indicatore di provenienza. Più difficile, ma da non escludersi, una derivazione, soprattutto al nord, dal nome Basco Ioritz.

Em português:

Guaita: Deveria ser de origens mantovanas. Ainda existem traços de uma importante famìlia Guaita na regiao da cidade de Como, pròximo a Menaggio. Nao é de excluir uma origem espanhola, visto que em espanhol Guaita (guardia) poderia apontar a caracterìsticas ligadas a funçao de guardiao. Mas também na lìngua dos lombardos (longobardi) o vocàbulo Guaita significava guarda e sentinela. Portanto, é para se ter mais em conta, pela zona de origem, uma descendencia longobarda. Este sobrenome lombardo deriva do nome pessoal “Guaitus”, da voz guaita ‘guarda da cidade’. A origem é germanica e vem do vocàbulo Weite. O W alemao quase sempre se transforma, em italiano, no nexo GU. Basta pensar na palavra GUerra em italiano que no alemao é Werra e no verbo olhar do alemao Wardon. Portanto Guaita também descende de um Wit, antigo alto alemao que significava “amplo, longe”. No alemao moderno significa: distancia. E o significado é consequente: quem faz a guarda precisa olhar longe.

Fritegotto: Obsolutamente rarìssimo. Parece ser de origem veneta. Poderia ter nascido do diminutivo dialetal do nome pròprio Federico, de antiga origem alema. A forma Fritegotto, de fato, poderia refletir uma variante de Fedrigotto (o italiano Federicotto), tendo em conta que Fedrigotti é um sobrenome mais difuso que Fritegotto, sobretudo no Trentino Alto Adige. Em conclusao, seria a transformaçao do nome do patriarca em sobrenome.
Raro sobrenome lombardo e veneto de origem germanica. Poderia se pensar no nome alemao Fridegoz, atestado em Förstemann 533, composto por frithu = paz + Gaut/Gautz que era o elemento lexical de Odino e a denominaçao da tribo dos Gòticos. Quanto a passagem d>t, isso acontece devido a segunda rotaçao consonantal. (Zweite deutsche Lautverschiebung).

Manfrin: E’ veneto. Derivaria do nome medieval Manfrinus do qual é encontrado um exemplo em uma ata de 1484 em Milao: “Georginus filius quondam Symonini sindicus per instrumentum, qui ellegit pro suo communi dominum Gabardum pro Biandrono Antonium Luchinum consul sindicus ut dixit per instrumentum, qui pro ipso communi ellegit dominum Gabardum pro Bregano Manfrinus filius quondam Togni”. Em casos raros derivaria de modificaçoes dialetais do nome medieval de origem alema Manfredi.

Faedda: Tipicamente sardo. Derivaria de uma caracterìstica originada do vocàbulo sardo faeddu (palavra). Alguém que falava demais ou que era muito bom com as palavras.

Marastoni: Està registrado por Olivieri entre os sobrenomes da Venezia Euganea, como derivante da cidade de ‘Lamarstón’ trevigiano, que é o alemao ‘Hammerstein’.

Segantini: Existe um tronco em Legnago, Bosco Sant’Anna no veronese e um no aretino em Castiglion Fiorentino, Arezzo e Cortona com um tronco também em Roma e Aprilla, no latinense. Provavelmente fruto da imigraçao forçada de mao de obra veneta por maiores bonificaçoes para trabalhos com a utilizaçao da madeira. Derivaria do trabalho de Segantinus (operàrio especializado no traballho de cortar a lenha. Seja para fogo e marcenarias), provalmente desenvolvido no lugar que se deu o orgiem da famìlia. Mas o termo também gerou, em época medieval, o nome Segantinus o qual é encontado em uma ata de 1358 em Firenze: "Nomina vero dictorum consiliariorum sunt hec: «Segantinus, Hubertus condam Adatti, et Biliottus condam Acerbi, et Canbius condam Amannati, et Guntinus condam Gualandi, et Bonafede condam Spinelli, et Salvuccius filius Benincase, et Finuccius filius Rosticci, et Bandinuccius filius Abizi".

Montagnoli: Deriva do apelido ou do nome medieval Montagnolo, que, literalmente, significa mesmo ‘montanaro, proveniente da montanha’. Porém, em alternativa, nao se pode excluir uma derivaçao de localidade italiana e, de modo particular, de um de tantos lugares que tem a raìz ‘montagna’. Por exemplo Montagnola, fraçao de Novate Mezzola, na provìncia de Sondrio.

Pavesi: E’ tìpico da Lombardia sul ocidental. Derivaria da cidade de Pavia.

Rosina: Deriva de um diminutivo do nome medieval Rosa, que, literalmente, faz alusao ao homonimo flor (em referimento a sua simbologia). Mais improvàvel uma derivaçao da localidade italiana e, de modo particular, de um de tantos lugares que tem a raìz ‘rosa’. Existe também uma fraçao de Chitignano do nome Rosina, na provìncia de Arezzo.

Zanelli: E’ comum na Lombardia e Emilia-Romagna. Deriva de Zane ou Zanne, uma variaçao na diminuiçao dos sons do nome Gianni. Traço deste sobrenome é encontrado no final de 1500 em Cornale (BG) com o Consul Zanello de Zanelli e em Salò (BS), onde em uma denùncia escrita do estado de famìlia de um cordoeiro a Repùblica Veneta se pode ler: “Some una de formento, quarte trei fava, vino bono zerle sette, olio pesi doi. Item ho un credito col Signor Conte Ernestor Martinengo da Zanello de L. 52 per causa de tanti instrumenti da sonar".

Battistella: A origem do sobrenome é ligada, diretamente ou por meio de diversas formas mais ou menos dialetais, ao vocàbulo do latin baptista (aquele que batiza), que poderia ser usado como indicaçao de uma caracterìstica. Mas em muitos casos se refere ao culto de Sao Joao Battista. Nao è confirmada, mas seguramente secundària, uma derivaçao ligada ao uso de chamar o garçon com esse nome.

Secchi: Parece existir mais troncos. Na Lombardia, Emilia, no genovese e na Sardegna. Derivaria, de acordo com o dicionàrio bergamasco de Antonio Tirabaschi, do adjetivo sec, que indicaria a magreza de uma pessoa. O ramo sardo pode ter sido originado da Liguria. Secchi em Genova nel 1199 estao entre os que assinaram o juramento de fidelidade dos Marchesi Malaspina, depois donos de feudos na Sardegna, onde o sobrenome vem confirmado nos Condaghi (registros dos atos dos conventos. Sec. XI-XII) coma s diversas grafias: Seke, Secke, Sechie e Sekke. Mais tarde: Seche, Sechi, Secchi e Sequi (com grafia espanhola). Atualmente estoa difundidas todas as variantes.

Strinasacchi: A este ponto quase desapareceu. E’ especìfico do mantovano. Derivaria de um trabalho originado do termo arcaico strinare (queimar). Talvéz também devido a funçao de extrair a pele superficial, usadas nos sacos fabricados com fios rusticos e artesanais. Personagens de destaque de 1700 foram: Regina e Teresa Strinasacchi de Ostiglia no mantovano. A primeira, violinista, a quem Wolfgang Amadeus Mozart dedicou uma Sonata em si bemol maior para violino e piano. A segunda foi cantora. Ambas de fama europèia.

Prandini: E’ difundido no modenese, mantovano, veronese e bresciano com um tronco provavelmente secundàrio no nilanese e lodigiano. Deriva do nome medieval Prandinus o qual existe um exemplo de um pergaminho de Milao datado de 1196, onde se le: “Signum + Prandini Pristinarii, Petrini Mulinarii de Pontecredario, testium. Iohannes Brozius notarius sacri palatii hanc cartam tradidi et scripsi". Traços desta 'sobrenomezaçao' também é encontrada em Tarmassia (VR) em 1500, no registro de uma visita pastoral ao local Igreja de San Giorgio: “Die 10 octobris 1530 Invisit idem reverendissimus dominus ecclesiam, veterem nuncupatam, Sancti Georgii de Talmasia, ... ...praesentibus ad haec domino Hieronymo Guerino, domino Hieronymo Prandino et domino Iacobo eius filio ac aliis quampluribus testibus in dicta ecclesia ante altare maius".

Begotti: Parece nascer de uma dimuniçao do nome medieval Bego (com uma variante Beco) que, nas origens, consistiria na abreviaçao popular do nome Domenico.

Mantovan: Existe um tronco lombardo entre o milanese, pavese e varesotto. E um veneto entre o rovigotto, padovano e veneziano. Derivaria do pròprio nome de Mantova o de suas versoes dialetais.

Sperandio: E’ tìpico veneto, com um possìvel tronco no pesarese. Deriva de nomes cristaos profetizados, em uso em tempos antigos.

Sturaro: Poderia ser a varianete veneta do sobrenome STORARI, que tem na base apelidos e nomes de profissao vindos de ‘stora’ e ‘storaro’ = stuoia” e “stoiaio”, o artesao especialista no entrançar esteira, juncos, palha, tapetes.

Berlini: Poderia derivar ou da Berlin – capital da Alemanha – ou da diminuiçao dos sons dos nomes medievais Berlinghieri/Berlingieri, de antiga origem germanica. Nao se pode excluir que Berlini possa ter nascido de uma variante de Bellini, que, por sua vez, traz na origem o nome de pessoa.

Fiori: Em todo o norte e na Sardegna. Deriva do sobrenome latino Florens, do nome Florius, do medievali Fiore ou também de muitos nomes de lugares ou de pequenas regioes contendo a raìz Fiore, como: San Giovanni in Fiore, Santa Maria del Fiore ou semelhantes. Do uso deste nome temos um exemplo a Cividela em 1409: “Florius foroiuliensis de liberis de ciuidato austrie aquilegensis diocesis, quondam domini benedicti progenitus". Così tradotto in volgare: “De mille quatrocento e noue a di . X . de lo mese de febraro fo principiada de mi Fior furlano de i liberi de Ciuidal".

Iori: Poderia existir mais de uma zona de origem. Uma é o trentino. As outras sao o mantovano, reggiano, modenese e o frosinate com a provìncia de Roma. Descenderia do nome medieval Iorio (Giorgio) ou do inserimento do sobrenome latin Nobilior ou Contumelior. Em alguns casos nao é excluìdo uma origem da cidade Maiori (SA). Mais difìcil, mas nem por isso nao se pode negar, uma derivaçao, sobretudo no norte, do nome basco Ioritz.

E' questo.
Abbracci a tutti.